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Media, Floridia (M5s): su libertà stampa l’Italia è in fascia rischio medio-alta

Roma, 11 set – “L’indipendenza del servizio pubblico è a rischio: c’è assenza di donne ai vertici editoriali e le querele bavaglio sono ancora un tema significativo. L’Italia si colloca quindi in una fascia di rischio medio-alta”. A parlare è la senatrice Barbara Floridia (M5s), presidente della Commissione di Vigilanza Rai, in occasione di una conferenza stampa in Senato in cui è stato presentato il Media Pluralism Monitor, il monitoraggio su pluralismo, libertà dei media e servizio pubblico redatto dal Centre for Media Pluralism and Media Freedom uscito a luglio. Uno strumento, ha detto la senatrice, “fondamentale” perché “non monitora solo l'Italia, ma ben 32 paesi europei, analizzando tutto il sistema del pluralismo e della libertà dell’informazione”. Lo strumento, ha spiegato Pier Luigi Parcu, direttore del Centre for Media Pluralism and Media Freedom, è stato ideato nel 2014 e si basa su ricerche svolte a livello locale nei singoli Paesi (i 27 membri Ue cui si sono aggiunti quest’anno cinque Paesi candidati), con il coordinamento dell’Istituto universitario europeo di Firenze. “Oggi questo strumento è usato dalla Commissione europea come una delle colonne della valutazione della democrazia nei vari Paesi”, ha detto Parcu e “molti dei punti individuati sono stati introdotti nello European Media Freedom Act”.  Tra i temi indagati dal monitor, spiccano alcune macrodomande: le Istituzioni proteggono la libertà dei media? Il mercato ha creato monopoli o assicura sufficiente concorrenzialità? C’è una vera indipendenza politica? I media sono parte di un processo di inclusione? Un punto fondamentale dell’analisi è rappresentato dal servizio pubblico, la cui importanza “è un punto di partenza che non dobbiamo mai dimenticare”, ha sottolineato Elda Brogi, vicedirettrice del Media Pluralism and Media Freedom. (PO/sis-mol)

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